“Ero un giovanotto quando ho iniziato il presepe,
e oggi, sto invecchiando con lui…”

Giannicola Mariani naque a Spoleto il 31 gennaio 1947 e qui passò i primi sei anni della sua vita. Altri sei anni li trascorse a l’Aquila, due a Vasto Marina e dall’età di 14 anni a Casperia.
La sua vita trascorre normalmente tra gioie e dolori, supera un divorzio, si occupa dei genitori anziani… gli alti e bassi della vita.

La sua prima opera è un presepio tradizionale realizzato nel 1990. Nel ’92 da inizio a quello che diventerà l’”Artistico Presepio Monumentale” con rappresentazione di parti caratteristiche di Casperia. La sua opera per essere completata ha un percorso di 10 anni: un -dopolavoro- che porta avanti con amore e passione compensato anche dall’entusiasmo dei figli che fanno il tifo per lui.
L’opera è sempre rimasta nella chiesa di San Giovanni Battista a Casperia. Le visite al presepe e a Gianni sono numerosissime e prenotate. Interi libri raccolgono dediche, firme e complimenti.
Nel 2012 il presepio riceve, inoltre, l’onorificenza di Meraviglia Italiana.
La torre della Chiesta di San Giovanni Battista a Casperia I gatti di Casperia Scorcio di Casperia

Quando vince la gara provinciale dei presepi, organizzata a Rieti, è solo a metà dell’opera ma la commissione ne riconosce il pieno valore classificandola come presepe monumentale. Non manca comunque di dar vita a bellissime creazioni in ferro battuto che realizza fra una casetta e l’altra del presepe perché riesce a trovare il tempo anche quando di tempo non ne ha. Prendono così forma lumi, candelieri, portavasi, campanelle, portacandele e tutto quanto suggerisce la sua fantasia.

Oggi Gianni è un uomo che sa vivere anche in solitudine, che non esterna i suoi pensieri, che saluta sorridendo. Parla di sé attraverso la sua arte senza chiedere di essere capito, conservando nel cuore il segreto della sua opera. Ogni tanto qualche confessione: tutti i colori dall’azzurro al celeste, la primavera, le rose rosse, i fiori di campo…

E l’odore delle violette, quello che gli riporta alla mente chissà quali ricordi…